giovedì 4 febbraio 2016

Xin nian hao! Ovvero cosa non fare durante il capodanno cinese.

Arriva l’anno della scimmia, con la sua coda lunga e la faccetta fintamente simpatica.

Sono l’unica che trova che la scimmia sia un animale detestabile? con quel suo fare svelto e curioso, con quelle zampette che frugano dappertutto, i denti aguzzi e gli occhi cattivi?
A me le scimmie mi mettono un po’ di ansia. Le vedi lì sedute, tranquille a rosicchiarsi un torsolo di mela o a cercarsi le pulci, ma è tutta facciata. 
In verità sono subdole, ti vengono vicino con l’aria innocua e poi ti strappano di mano la merenda e se la vanno a mangiare sul ramo più alto, guardandoti come se fossi un idiota. E ti ci senti, idiota, a farti fregare da una scimmia. La quale, non paga di averti lasciato senza snack, si incazza anche se la guardi male e appena trova l’occasione ti piscia in testa ridendo con quella risata stridula. 
Sei fortunato se non ti arriva di peggio.

Ma insomma, anche la scimmia ci tocca ogni dodici anni.

Il capodanno è la più importante delle festività cinesi. Per quindici giorni, ogni anno, un sesto della popolazione mondiale festeggia l’arrivo della primavera (valli a capire) in un periodo che cade tra il 21 gennaio e  il 19 febbraio, a seconda della luna. Cioè cade nel giorno della seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, o se volete nel giorno della prima luna nuova del primo mese del calendario lunare cinese. Facile no?
Comunque, fidiamoci di chi ha fatto i calcoli e festeggiamo l’otto febbraio.

Ma occhio che qui sono superstiziosi, e ci sono delle cose che proprio non si fanno.

Quindi, se volete passare bene questa Chun Jié, attenetevi per quindici giorni a queste regole: 

  1. non piangete, porta sfortuna; 
  2. non rompete i piatti, 
  3. non usate le forbici e 
  4. non prestate denaro, tutte attività che vi renderanno poveri (specie quest’ultima); 
  5. non uccidete animali che non è carino; 
  6. non vestitevi di bianco né di nero, usate invece il rosso; 
  7. evitate di andare negli ospedali (e i vostri congiunti moribondi… amen).
  8. non preparate il porridge, porta povertà (ma poi, chi è che mangerebbe porridge a una festa? bleah)
  9. non lavatevi i capelli, porta sfortuna (andate dal parrucchiere qualche giorno prima, via)
  10. non lavate i vestiti, lavare in generale porta via la buona sorte (magari l’ascella potete sciacquarvela, su, che sennò se ne vanno pure gli amici)
  11. non gettate la spazzatura almeno fino al quinto giorno della festa
  12. anche spazzare porta via la buona sorte: bene va’, così siamo esentati dal fare le faccende domestiche. D’altro canto, se non volete vivere in una porcilaia, dovete pulire bene tutto prima, e non sto a dirvi cosa vi toccherà dopo.
  13. non parlare di argomenti sfigati, tipo disoccupazione, fame nel mondo, infelicità… passatevela allegra, insomma.
  14. non lavorate a maglia, anche quello impoverisce. Donne che sferruzzate a tutte le ore, siete avvertite.
[continua...]

4 commenti:

  1. Ho già infranto almeno 8 regole. I 15 giorni sono quelli prima del capodanno?
    L'anno scorso ero in Vietnam, lo festeggiano anche loro, e alla vigilia lavano tutto (code e code all'auto lavaggio per lucidare i motorini).
    Ci saranno i fuochi a Shangai?

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    1. i quindici giorni sono dal giorno del capodanno a quello della festa delle lanterne, il 22 febbraio. Quest'anno non me la perdo!

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  2. Praticamente per avere fortuna tocca essere degli zozzi di prima categoria....

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