mercoledì 3 febbraio 2016

Come occupare il tempo libero in una vacanza d'inverno a Shanghai

E siamo qui, alla fine, dentro questo turbinio da fine dell’anno cinese.

Le caprette ti fanno ciao, i pupazzetti cornuti spariscono dalla circolazione e l’universo mondo è ricoperto di scimmie e banane: vetrine, scaffali, ristoranti, maglie, tazze, lanterne, vasi, pigiami, buste rosse, anelli... ogni oggetto di vita quotidiana viene immancabilmente timbrato da scimmiette felici. Perfino le mutande, giuro.

Le tre petunie sono a casa da scuola per le prossime due settimane, l’ingegnere lavora e poi se ne va per un business trip in terre sconosciute, lasciando la Wonder sola a gestire l’adiacenza con le nane; sola davvero, dato che la maggior parte degli amici, qui, abbandona la terra di mezzo durante uno dei periodi più irrimediabilmente caotici e sardinery-style dell’anno cinese.

Ancora non mi spiego come mai nessuno è ancora sceso in piazza per manifestare contro questa evidente destrutturazione della famiglia tradizionale.

Stiamo già facendo programmi dettagliati per evitare di restare tutto il tempo a giocare a phonics hero e a guardare tutta la serie di Star Wars (se va bene, altrimenti c’è Minecraft, o l’intera piattaforma friv gentilmente segnalata dall’amica Ale in tempi remoti, nonché una serie di tristissimi film per ragazzi con delfini senza coda) e soprattutto per evitare che la Wonder, già innervosita dallo stand-by forzato al suo allenamento settimanale, scleri definitivamente.

Siccome fuori fa un freddo polare (quarant’anni che non gelava così, per dire) sono previsti, più o meno nell’ordine: 

- pomeriggio al cinema, a vedere Alvin and the chipmunks; 
- pomeriggio al jump360, che già il nome dovrebbe farvi intuire essere un posto dove i bambini si stremano saltando sui tappeti elastici mentre i genitori li guardano in attesa che si fracassino il cranio sbattendo l’uno contro l’altro o si rompano un braccio cadendo rovinosamente dopo un triplo salto carpiato all’indietro; comunque, siccome pare si tratti dell’area gioco indoor più grande del mondo, almeno una volta sarà da andarci, anche solo per sfoggiare un’aria di superiorità quando qualcuno ti chiede se ci sei mai stata;
giornata al museo di storia naturale, pare che sia imperdibile; 
- giornata alla fabbrica di cioccolato, con degustazione, ça va sans dir; 
- pomeriggio al cinema, a vedere Kung fu Panda 3 (lo so, mi ripeto)
- pomeriggio al climbing space
- giornata al museo d’arte moderna

e arriviamo a sei giorni di copertura. 

Aiutatemi.

Nessun commento:

Posta un commento