mercoledì 22 aprile 2015

Le parole che ti aspetti

- Così me lo dici? comunque io lo sapevo che sarebbe successo
- Devo distendermi, aspetta
- Un po' mi dispiace
- Ah sì? beh, bene
- Ma la mamma lo sa?
- Ma come? proprio adesso? e con le bambine come fai? ma sei sicura?
- Che bello! bellissimo!
- E tu sei contenta, sì?
- Aspetta, devo riprendermi, dammi tempo.
- Lo sapevo, lo sapevo!
- No? Ancora?
- Ma va in culo
- Non so se invidiarti o no. Guardando la tua faccia, penso che ti invidierò. 

Ci sono vari modi per reagire alla stessa notizia.
Che è un po' che te la tieni dentro, e vorresti dirla ma poi invece taci, perché è meglio aspettare e essere sicuri, o per scaramanzia, o perché temi le reazioni, a quella notizia.
C'è chi è contento, chi è triste, chi tutt'e due, chi se ne frega, chi dice parole di circostanza, chi invece lo capisci che ti parla con il cuore.
E io me l'aspettavo. 
Perché quando dici Torno a Shanghai, che è un po' che ci pensi e però non l'hai ancora detto, l'hai solo immaginato e sperato e temuto insieme, quando lo dici, alla fine, solo allora ti rendi conto che è proprio vero.